spot_kostner_faroLevata di scudi in Costiera Amalfitana per lo spot della Rio Mare che raffigura una torre saracena addizionata di un faro posticcio dalla computer grafica.

La pubblicità, che ruota intorno a un invecchiato Kevin Costner circondato da bellezze locali concupiscenti, passerebbe del tutto inosservata se non per la sua singolare banalità. Ma agli occhi attenti degli amalfitani è apparsa come un insulto.

Il Corriere del Mezzogiorno aggiunge “Intanto associazioni e qualche sindaco della Costiera sono pronti a dare battaglia affinché la Torre Saracena, nello spot, torni ad essere quella originale.”

Una lettrice del blog Campania su Web commenta: “Non si devono toccare i nostri paesaggi” (includendo probabilmente anche le manipolazioni al computer).

E’ rassicurante constatare il livello di attenzione dimostrato dai locali per il loro ambiente. Solo pochi giorni prima, però, si era registrato un caso di inquinamento a pochi chilometri di distanza dalla torre “violata”. Degli ignoti avevano sabotato il depuratore di Minori dando origine a un versamento di liquami in mare. Ma i carabinieri hanno subito aperto un’indagine per cui possiamo stare tranquilli. Nessuno invece fa niente—e non lo fa da decenni—per risolvere i problemi di traffico che rendono la SS163 Amalfitana un incubo durante i weekend e la stagione turistica.

Mentre il Bolton Group, proprietario del marchio Rio Mare, si rallegra per l’effetto moltiplicatore della sua pubblicità innescato dalla polemica, è difficile credere che qualcuno ad Amalfi abbia veramente intenzione di fare qualcosa di più che strillare luoghi comuni sui siti Web.

Nel frattempo, è ritornata a girare sulla televisione italiana una storica pubblicità della Pfizer che abbina a un suo integratore alimentare l’iconica Statua della Libertà. Questa nuova edizione dello spot, girato da un’agenzia italiana, funziona in senso opposto alla pubblicità di Rio Mare. Mentre ad Amalfi la torre saracena fa da basamento a un faro posticcio, a New York il computer ha fatto sparire Lady Liberty lasciandone soltanto il basamento.

Non si registrano al momento reazioni da parte americana e non sembra che Washington abbia intenzione di richiamare il suo ambasciatore in Italia. C’è da dire che 30 anni fa l’illusionista David Copperfield aveva fatto anche lui sparire la Statua della Libertà senza che quei disincantati degli abitanti di New York si fossero minimamente agitati.